Da sempre il mattone è stato uno degli investimenti preferiti dai nostri connazionali. Acquistare casa per affittarla è stata una scelta che tante famiglie italiane hanno fatto nel passato, con successo. Oggi, però, la situazione è cambiata e non è così tanto conveniente, più, investire in immobili, vediamo perché.
Il mercato è in stallo
La crisi economica ha portato il mercato immobiliare in un forte periodo di stallo. Gli italiani hanno trovato sempre più difficoltà nel riuscire ad acquistare casa, se non fosse altro perché è diventato praticamente impossibile riuscire ad ottenere un prestito per comprare casa, soprattutto se non si ha un lavoro fisso e a tempo indeterminato.
Inoltre, pur volendo comprare casa, magari per rivenderla entro un certo periodo di tempo ed incassare la differenza, siamo in una situazione in cui sono sempre di meno i nostri connazionali che cercano una casa da comprare.
I rischi di affittare casa sono tanti
Il principale è quello legato alla difficoltà di cacciare di casa un inquilino moroso, soprattutto a particolari condizioni.
Benché si abbia diritto a ricevere il compenso mensile stabilito dall’affitto, è difficile riuscire a cacciare di casa un affittuario che non paga, soprattutto se ha figli minori o anziani che hanno bisogno di cure.
A queste condizioni si rischia di avere la casa affittata per tantissimo tempo senza vedere un soldo, fino a che il giudice non si pronuncerà a favore del proprietario dell’immobile (ma questo potrebbe richiedere anni vista la situazione dell’apparato di giustizia italiano).
Le tasse sulla casa sono altissime
Le spese che occorre sopportare, in termini di tasse, per chi ha una casa sono davvero elevate e, ad oggi, la pressione fiscale ha raggiunto picchi del 70%: questo significa che ogni 100 euro di affitto, 70 vanno allo stato e 30 rimangono al proprietario.
E davvero una situazione spiacevole, non facile da sopportare, soprattutto se si pensa che solo alcuni anni fa la pressione era ferma al 30% circa.
Oltre a questi costi, bisogna anche aggiungere eventuali altre spese come quelle condominiali, che a seconda degli accordi con l’affittuario, possono essere a carico del proprietario o meno.
Le spese per ristrutturare casa
Benché le spese legate alla manutenzione ordinaria della casa spettano a chi affitta, tutti i costi legati alla manutenzione straordinaria sono a carico del proprietario.
Il rifacimento di un tetto, il controllo dell’impianto elettrico, così come qualunque altro costo legato alla ristrutturazione di casa e all’ottimizzazione dei consumi energetici, sono a carico del proprietario.
Investire nel mattone, le conclusioni
Per chi volesse investire nel mattone, dunque, la situazione non è più rosea come qualche anno fa. Oggi diventa sempre più difficile poter comprare casa e guadagnare belle somme di denaro, anche se delle opportunità ci sono sempre.
Il segreto è quello di comprare casa in città che generano un interesse maggiore, come quelle universitarie (Bologna, Roma, Milano) o turistiche (Rimini, ad esempio), dove c’è più semplicità di riuscire ad affittare e dove anche i costi dell’affitto mensile possono essere anche più elevati.
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